Una premessa doverosa
Non per forza per essere un bartender di successo c’è bisogno di essere popolari sui social, conosco tanti professionisti che non hanno nemmeno un account Instagram, oppure lo utilizzano solo per condividere momenti della propria vita privata.
Negli ultimi anni ho visto distorcersi un po’ la realtà attorno al mondo dei social, tra falsa pubblicità, profili fake e una folla ricerca di click, sono spopolate le personalità ambigue, nel mondo del flair e non solo, millantando capacità inesistenti e corsi entusiasmanti a prezzi ridicoli.
Però non per questo dobbiamo rinunciare a usare questa piattaforma nel modo giusto!
A chi si rivolge questo articolo?
Questo blog è rivolto a chi come me ha intenzione di utilizzare i social nel proprio lavoro con la voglia costante di CREARE, INNOVARE, ISPIRARE.
I social network sono un mezzo potente e il fatto che molti li usino in un modo improprio non li svilisce, ma anzi esalta chi è in grado di fare della comunicazione ben studiata e seria.
Ma passiamo un attimo a capire meglio la questione:
È fondamentale studiare approfonditamente e capire i meccanismi della piattaforma a cui ci stiamo approcciando e come funziona sotto ogni aspetto: economico, tecnico, sociale.
Ad esempio.
Prendiamo come case study Facebook, social network creato il 4 febbraio 2004 e disponibile in Italiano nel maggio 2008. Ha rivoluzionato il modo di comunicare e di socializzare; il mondo digitale di oggi è fortemente influenzato e plasmato dai modelli introdotti dal colosso di Cupertino e da Mark Zuckerberg.
E le innovazioni introdotte da questo social nella nostra società non si esauriscono di certo alla comunicazione e al mondo digitale, basta pensare all’IoT, che oggi è uno dei temi più caldi nell’innovazione tecnologica.
Con Internet of Things ci si riferisce al processo di connessione a Internet di oggetti fisici di utilizzo quotidiano, dagli oggetti più familiari usati in casa, come le lampadine, alle risorse in ambito sanitario, come i dispositivi medici, ai dispositivi indossabili, a quelli smart e, per finire, alle smart city.
Questa “interconnessione” tra mondo fisico e digitale è una conseguenza dell’effetto Facebook, che insieme ad altri colossi del mondo tech quali Apple e Microsoft, ha cambiato per sempre le nostre vite, portando dapprima la nostra dimensione emotiva nel digitale (rapporti, amicizie, conversazioni…) e conseguentente il digitale in ogni aspetto della nostra vita, dal più banale al più complesso.
Al netto di tutti questi ragionamenti, oggi pubblicheresti un post su Facebook?
Incentreresti la tua comunicazione su Facebook?
Ovviamente no, ad eccezione di qualche caso isolato.
Eppure, fino a pochi anni fa, era il punto di riferimento di milioni di professionisti.
Tra i social media più utilizzati in Italia ci sono quindi:
- YouTube: 39.3 milioni di utenti attivi
- Facebook: 31 milioni di utenti attivi
- Instagram: 25 milioni di utenti attivi
- Twitter: 13 milioni di utenti attivi
- Linkedin: 15 milioni di utenti attivi
- Pinterest: 8 milioni di utenti attivi
Ora analizziamo velocemente le piattaforme principali:
YouTube: piattaforma di content consumption ossia dove si cercano contenuti long form, di valore , che ti formino.
Tutorial, how to, lezioni, news, podcast…
Facebook: lo definirei social hub, si possono ricercare informazioni di ogni genere, negli ultimi anni è un calderone di contenuti: pettegolezzi, meme, news
Grande pecca, la crescita organica.
Instagram: versatile, veloce, in continua evoluzione, con l’introduzione delle stories si è consacrato definitivamente diventando il social più in voga fra i giovani.
É il metodo più comunemente utilizzato per farsi pubblicità sui media.
L’impatto è stato tanto forte da aver trasformato la nostra concezione del videomaking: da orizzontale a verticale.
In questa lista di social media manca una piattaforma venuta alla ribalta negli ultimissimi anni, Tik Tok.
Questo social ha rivoluzionato il mondo, introducendo un tipo di contenuti assolutamente innovativi: mini short video che hanno come unico obiettivo diventare virali.
Ora che abbiamo una panoramica generale sulle piattaforme social, ecco il primo step.
Focus su una piattaforma
Ebbene si, molti pensano che creare contenuti per tutte le piattaforme e in tutti i formati sia la soluzione, e potenzialmente lo sarebbe: un contenuto corto e in verticale per TikTok , uno lungo e in orizzontale per YouTube, invece uno medio lungo e in verticale per IG e FB
Ma quanti di noi hanno la forza, il tempo e la possibilità di creare contenuti di qualità per tutte queste piattaforme, pubblicandoli nello stesso momento?
Il mio consiglio è di selezionare una piattaforma e puntare le proprie energie su di essa, rispettando le scadenze e gli obiettivi prefissati.
Perchè gli obiettivi? Avere ben chiaro in mente il punto di arrivo è fondamentale.
Perché una scadenza? Darci un tempo ci aiuta a lavorare meglio e in modo più organizzato.
Una volta capito il social media da utilizzare, gli obiettivi e i tempi…
Dobbiamo iniziare a creare il nostro contenuto .
5 tip per creare un post accattivante sui social
1. Sfrutta le 3 i del contenuto :
Informazione: quando crei un contenuto fatti sempre questa domanda : può interessare? Può essere di VALORE per chi lo vede? trasmette INFORMAZIONI? Se non rispondi positivamente a queste domande, il contenuto non è valido.
Ispirazione: questo contenuto può ispirare qualcuno ? Può motivare la crescita di chi lo vede?
Intrattenimento : questo contenuto, per come lo sto realizzando , è graficamente godibile? Intrattiene?
Il mix perfetto è proprio tra questi elementi. I – I – I.
2. Creatività
I social sono pieni zeppi di contenuti identici o molto simili, e il risultato che otteniamo è solo uno: l’utente va oltre e scrolla il feed, di fatto, ignorandoci.
Cerca di essere creativo. Come? Lasciati ispirare, certo, ma non copiare , se vedi che un tuo collega sta portando sulla piattaforma un suo format, non lo copiare in tutto e per tutt, cambia qualcosa , fa qualcosa che lui non ha tenuto in considerazione, ad esempio :
Io creo la video ricetta di un negroni in 30 secondi , un altro bartender a distanza di due giorni fa la stessa cosa ma in 15 secondi.
Risulta creativo? NO! Risulta al massimo un po’ cretino.
Cerca di lasciarti inspirare ma di evolvere il contenuto.
3. I contenuti
Ad esempio le foto, se risultano troppo scure nel feed perdono di rilevanza.
Cerca di utilizzare colori o una color correction abbastanza vivace e in linea con il periodo dell’anno in cui ti trovi:
- D’estate cerca di mantenerti su colori caldi e che ricordino quella che è la golden hour
Nei mesi freddi cerca di giocartela più su tonalità fredde ma comunque brillanti e non troppo tendenti al cupo.
4. Foto o video?
Dipende da cosa vogliamo creare :
Il mio consiglio è di alternare foto e video così da variare il tipo di contenuto da postare .
Oggi l’algoritmo di Instagram dà più spazio ai reel, penalizzando quindi tutti quelli che sono i contenuti lunghi tipo IGTV. Teniamoci sempre aggiornati sulle ultime versioni dell’algoritmo.
Il mio consiglio è di creare un alternanza per rendere armonico il feed: ad esempio tra foto e video ricette.
Ora che sappiamo come ispirare, informare e intrattenere il nostro utente, manca solo l’ultimo tip:
5. C O S T A N Z A
Non basta creare un post ogni tanto e aspettare che la community si crei da sola e si fidelizzi apprezzando il tuo modo di comunicare,
Devi creare un piano di pubblicazioni e rispettarlo, solo così potrai raccogliere i frutti (insight).
Thats it!
Non ci sono segreti, non ci sono scorciatoie, oltre a queste anticipazioni avrei tanti altri consigli da darti, e ti aspetto nei corsi in presenza, ove riservo una parte delle lezioni proprio a questi argomenti.
Spero di esserti stato utile,
Un abbraccio,
Giorgio