Avete mai sentito parlare della triade dei cocktail criminali? Sapete perché si chiamano così?

 

Hey guys, oggi sono qui con un articolo diverso dal solito, la storia-ricetta di un cocktail “che non potrai rifiutare”.

Il più celebre è il Godfather, famoso drink a base di Whisky, e oggi ve ne presento una variante meno aggressiva, il Godmother.

Le sue origini sono avvolte dal mistero, in perfetta coerenza con il mondo della criminalità.

A completare il trio gangster abbiamo il French Connection, drink che prende il nome dalle organizzazioni criminali corso-marsigliesi attive in Francia negli anni ’40.

 

 

Il Godmother è una variante dell’iconico Godfather, da cui mutua parte del nome e della storia.

Si dice che nei primi anni ’70 fosse il cocktail preferito di Marlon Brando, alias Vito Corleone, sul set de “Il Padrino”. Da lì ha iniziato a essere chiamato così, in omaggio al grande attore.

Altre voci ne riportano la nascita agli Stati uniti degli anni ’40, dove la fantasia di alcuni barman era stimolata da caratteristici quanto ambigui personaggi come Al Capone e Lucky Luciano. A tal punto da dedicare loro un cocktail.

L’unione tra il Whiskey americano e il simbolo della liquoristica italiana, l’Amaretto, dà vita a un cocktail simbolo della dimensione italo-americana.

Nel caso del Grandmother, invece, ove il Whiskey è sostituito dalla Vodka, vi è una nota femminile prevalente, in omaggio alle donne della cultura gangster, da Carmela Corleone in poi.

 

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Da tradizione, gli ingredienti sono solo due, da miscelare in parti uguali:

– 3 cl di Vodka;

– 3 cl di Amaretto.

 

Tra il 2014 e il 2020 il Grandmother è stato un cocktail ufficiale IBA e la ricetta ufficiale era questa, ma per un cocktail più dry si possono variare a proprio piacimento.

Il tocco d’originalità, o meglio twist, che voglio apportare a questa ricetta, consiste nel renderla gluten free.

Ancora oggi, nel 2021, si fatica a trovare cocktail senza glutine di qualità. Per questo, nel realizzare il mio Twist, ho pensato a tutti gli amanti di drink decisi nei sapori e negli aromi, caratteristiche tipiche dei cocktail criminali.

Il mio Godmother si può gustare anche in accompagnamento a un dessert, con il quale si sposa alla perfezione.

 

 

Ecco la ricetta:

 

3 cl di Vodka Tito’s.

Un distillato selezionato, per la cui preparazione viene utilizzato esclusivamente il mais, rendendolo “Gluten free” certificato.

3 cl di Disaronno Velvet.

Il nuovo liquore alla crema di casa Disaronno, caratterizzato da un intenso e caldo aroma di mandorle, dal carattere floreale e fruttato con note di cioccolato e vaniglia.

 

 

Il caratteristico colore bianco del Velvet contribuisce a dare un tocco di eleganza e classe a un cocktail che fa riferimento a un pubblico raffinato.

 

Ora un paio di passaggi per completare la preparazione…

 

Una leggera mescolata, per equilibrare i sapori; serviamo il cocktail in un bicchiere Rock, full of ice, dal fascino vintage che riporti all’atmosfera dei film gangster.

 

E ora non resta che… bere!

 

Un abbraccio,

Giorgio

 

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